Dissesto idrogeologico


WEB-GIS per la segnalazione e catalogazione diretta del dissesto idrogeologico territoriale

 

DESCRIZIONE TECNICA

 

Il sistema propone la costruzione di una banca dati grafico numerica, realizzata con una applicazione web GIS specifica (Karto web e modulo applicativo dedicato per la gestione dei dati) risiedente su un server web ed accessibile direttamente da internet utilizzando il solo browser, senza l’installazione di plug-in.

L’acceso a tale banca è differenziato secondo due tipologie di utenti e cioè:

  • L’UTENTE / SEGNALATORE GENERICO (cittadino qualsiasi) che accede direttamente senza autentificazione (username e password) e che ha a sua disposizione delle semplici ed intuitive funzioni di navigazione e di input per la segnalazione del fenomeno di degrado che ha riscontrato. Questo utente è abilitato per la sola segnalazione (non può trattare/visionare altri dati)
  • L’UTENTE / SEGNALATORE ABILITATO (enti territoriali competenti) che accede per competenza e quindi con autentificazione username e password e che può utilizzare il sistema con tutte le potenzialità elaborative previste e consentite (analisi, controlli, verifiche, progetti, ecc.).

Ovviamente in questo contesto vanno predefinite le competenze ed i compiti degli Enti territoriali interessati, in primis Comune e Provincia (come e chi va ha controllare/valutare il fenomeno, chi progetta gli interventi di bonifica, chi e come fa i monitoraggi, ecc.) ed il gestore generale del sistema.

La cartografia da utilizzare (che il software consente di visualizzare in maniera dinamica su un qualunque browser Internet) è quella che il Gestore ritiene più opportuna, disponibile o aggiornata, quindi ortofoto, carte topografiche, carte vettoriali specifiche per la difesa del suolo, come la Carta Provinciale del Dissesto, ecc.

Su queste cartografie il segnalatore del dissesto inserisce le informazioni in maniera “guidata” utilizzando schemi semplici e predefiniti/aggiornati dal programma e/o dal Gestore del sistema (in pratica risponde a delle domande già preparate che consentono, anche a chi non è del mestiere”, di trasmettere una informazione corretta, omogenea e soprattutto comprensibile ai tecnici che la devono valutare).

Il segnalatore individua il dissesto indicando la sua posizione sulla carta (georeferenziazione) e compilando poi la scheda descrittiva che il programma visualizza automaticamente.

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La georeferenziazione del punto di posizione del fenomeno può essere fatta in due semplici modi e cioè:

  1. in maniera analogica, utilizzando gli strumenti di zoom e pan sul riferimento cartografico,
  2. in maniera automatica, utilizzando un sistema di ricerca e posizionamento per toponimi.

Terminate queste operazioni l’informazione passa immediatamente a disposizione degli ENTI TERRITORIALI COMPETENTI i quali possono così valutare il fenomeno segnalato, la sua pericolosità, i sopralluoghi, gli interventi di manutenzione e di sicurezza da proporre, ecc.

N.B. la strutturazione del sistema consente, in ogni momento, di modificare, aggiornare, implementare nuove tabelle e nuovi dati per analisi più approfondite.

Data Base alfanumerico

L’inserimento dei dati alfanumerici avviene dopo aver localizzato graficamente il dissesto.

Le informazioni sono organizzate su un sistema a maschera su più livelli, contraddistinti da campi e campi facoltativi, con voci libere oppure preimpostate a tendina.

I livelli proposti sono tre e corrispondono con le tre fasi operative proposte dal progetto. La prima è per il SEGNALATORE, mentre e le altre sono per gli ENTI Gestori. Più in dettaglio:

 

Fasi operative

La procedura proposta sviluppa tre fasi operative di base precisamente:

1. Segnalazione dissesto

Descrive il tipo di dissesto segnalato e la sua localizzazione. La dizioni usate sono solo tre, “frana”, “erosione” (fluviale o per dilavamento), “esondazione” così da consentire anche AI NON ADDETTI ai lavori, di individuare con precisione ed omogeneità il tipo di dissesto presente. Questa potrà poi essere ulteriormente specificata in fase di sopralluogo successivo.

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La segnalazione si completa con la informazione “Anagrafica Segnalatore” che raccoglie le informazioni sul soggetto segnalatore (dati anagrafici e qualifica agricoltore, imprenditore, proprietario, affittuario dei terreni interessati dal dissesto, ecc.).

La fase 1 si completa con i dati relativi alla sezione “TECNICO ISTRUTTORE” della pratica, che va ad individuare la persona, abilitata dall’Ente di appartenenza, che ha preso in gestione la segnalazione (Comune Provincia, Consorzio, Protezione Civile, ecc.).

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2. Valutazione rischi

Questa fase è riservata all’Ente Gestore titolato, e serve per valutare ed approfondire le segnalazioni trasmesse.
La prima valutazione riguarda l’attendibilità delle informazioni ricevute e le reali caratteristiche dei fenomeni segnalati, la loro pericolosità e gli eventuali danneggiamenti di territorio già presenti e/o prevedibili (secondo le ipotesi evolutive indicate dall’istruttore/rilevatore).

In questa fase l’operatore incaricato dall’Ente descrive anche una più precisa confinazione territoriale (cartografica) dell’area interessata dal fenomeno ed i relativi dati catastali (sempre utili per la programmazione degli interventi di consolidamento e finanziamento, specie se proprietà private).

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3. Dati della pratica

Questa fase riguarda la scheda “Pratica di dissesto”, che contiene le informazioni raccolte durante il sopralluogo dell’incaricato dall’ENTE quali data, la risposta al segnalatore del dissesto, Enti interessati per conoscenza, valutazione in situ delle opere da eseguire, eventuali progetti e loro cronologie, ecc.

Compilata la scheda, sulla cartografia appare automaticamente il simbolo, un circolo rosso, relativo al dissesto segnalato, a testimonianza che il sopralluogo è stato fatto.

Architettura del sistema informatico

Il sistema è basato su un applicativo WEB-GIS installato su un server web e su delle banche dati alfanumeriche poste su data-base relazionale: PERTANTO IL COMMITTENTE NON DEVE SOPPORTARE COSTI PER ACQUISIRE HARDWARE O SOFTWARE.

Le banche dati utilizzate vengono realizzate in ambiente GIS e sono disponibili per gli Enti autorizzati anche per un utilizzo in rete locale.

La consultazione e l’aggiornamento da parte di utenti abilitati avviene mediante browser utilizzando direttamente l’applicativo WEB-GIS, il quale ha un’interfaccia molto semplice e intuitiva.

Ad ogni operatore/Ente territoriale gestore vengono assegnati degli specifici profili utente che abilitano solo le funzioni prestabilite.

Implementazione banche dati

In genere il sistema va attivato implementando la base cartografica ed i dati relativi ai dissesti già conosciuti e monitorati. Poi inizia la fase gestionale vera e propria che attiva le segnalazioni, i relativi sopralluoghi e tutto il resto.

Formazione addetti

Il progetto prevede un corso di formazione di 24 ore (sei lezioni da quattro ore) destinato ai Funzionari degli altri Enti titolati interessati.

Ulteriori e più approfondite informazioni ed eventuali preventivazioni
possono essere richieste direttamente alla m2l s.r.l.s.
(vedi sezione contatti o cliccare qui Contatti »)